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Cronaca

Sequestrati quattro quintali di formaggi e di salami contraffatti

Il Corpo Forestale dello Stato ha sequestrato quattro quintali di formaggi e insaccati contraffatti: "Con lo 'scollegamento' del prodotto alimentare dalla sua origine, la falsificazione alimentare è diventata molto complessa da scovare"

Tavola e brindisi delle feste di fine anno a rischio 'taroccamento' per i consumatori italiani ma soprattutto per i tanti buongustai che all'estero vorrebbero imbandire pranzo e cenone con le nostre rinomate produzioni agroalimentari.

Sul web, come sottolineato dal Corpo Forestale dello Stato (Cfs) che ha promosso l'iniziativa 'Vero o falso, come difendersi dalle agropiraterie', è possibile acquistare, peraltro a un prezzo nemmeno concorrenziale con le vere bollicine veneto-friulane, un kit per produrre in casa una sorta di prosecco.

Produzione spumantistica che soffre, sui mercati esteri soprattutto, di falsa etichettatura, ad esempio 'Secco'. E le più recenti operazioni nel settore agroalimentare del Corpo, comandato da Cesare Patrone, hanno portato al sequestro di di alimentari con falso marchio Made in Italy in tutta Italia. Tra questi, quattro quintali di formaggi e insaccati contraffatti a Brescia.

"Oggi, con la globalizzazione e il rapido movimento delle merci e delle materie prime agricole a basso costo, ovvero con lo 'scollegamento' del prodotto alimentare dalla sua origine, la falsificazione alimentare è diventata - ha detto Giuseppe Vadalà, responsabile della Divisione di Sicurezza Agroalimentare del Corpo forestale dello Stato - molto complessa da scovare perché si basa, essenzialmente, sullo sfruttamento illecito della reputazione di una Dop e/o di una Indicazione Geografica o sulla falsificazione del Made in Italy per i mercati internazionali.

"Il valore di questo nuovo fenomeno illegale - ha sottolineato - è in crescita, ed è stimato intorno ad alcune decine di miliardi di euro l'anno. Cresce soprattutto perché essendo la legislazione europea attuale orientata a garantire il consumatore sulla sicurezza alimentare, le pene per chi delinque in questo settore senza arrecare danno alla salute sono lievi e non hanno alcun effetto deterrente; perciò il mercato è invaso dai tarocchi italiani".

Il Corpo forestale dello Stato ha sensibilizzato tre anni fa le agenzie internazionali Interpol ed Europol ad aprire un desk sulla contraffazione agroalimentare all'interno dell'ufficio che si occupa dei reati in danno alla proprietà intellettuale. Ad oggi i paesi aderenti alla week of action ovvero alla "settimana operativa di controllo", che prende il nome di Operazione "Opson", sono diventati 21.

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