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Cronaca Via Milano

Senso unico in via Milano, per i commercianti sarebbe un disastro

Il piano di riqualificazione della zona previsto dalla Loggia, tra le ipotesi l'istituzione del senso unico di marcia da via Valcamonica e la rotonda dell'Esselunga, non soddisfa i commercianti: "A dimezzare il passaggio di auto ci ha già pensato la crisi, i problemi sono altri"

Se potessero scegliere, lascerebbero tutto così com'è. Almeno per ciò che riguarda la viabilità. I commercianti di via Milano dicono, all'unisono, no a una della possibilità previste dalla Loggia per riqualificare il quartiere: il senso unico di marcia, in direzione centro città, da via Valcamonica alla rotonda dell'Esselunga.

Uno stratagemma per deviare il traffico e rendere più percorribile e vivibile una delle principali arterie cittadine. Il cambiamento potrebbe già diventare effettivo a fine giugno. La seconda corsia sarebbe percorribile (in entrambi i sensi) solo dagli autobus e ci sarebbe anche lo spazio per una pista ciclabile.  

VIDEO - I commercianti di via Milano:
"Se diventa a senso unico chiudiamo tutti"

Ma chi via Milano la frequenta quotidianamente non ritiene il traffico e lo smog emergenze. Al contrario: “A dimezzare il passaggio di auto ci ha già pensato la crisi – racconta la proprietaria di un bar – . Fino a qualche anno fa nelle ore di punta c'erano file interminabili, ora non è più così. I problemi della zona sono altri: la pulizia e la sicurezza.”

Sarebbe un disastro - tuona la fiorista di fronte all'Esselunga - ci sarebbe una drastica diminuzione dei clienti. Qui c'erano tantissimi negozi, vanno via via morendo tutti per via della crisi, se poi fanno anche il senso unico, diminuisce ancor più il passaggio. Già le tasse sono enormi, se poi ci mettono nella  condizione di lavorare ancora meno chiudiamo tutti e ce ne andiamo all'estero."
 

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