Sciopero degli avvocati: aderisce anche la Camera penale di Brescia
Allo sciopero indetto per oggi e venerdì 24 dai penalisti aderisce anche la Camera di Brescia, perchè "le liberalizzazioni rischiano di minare l'autonomia e l'indipendenza del difensore", ha dichiarato il presidente Alessandro Magoni
Anche gli avvocati iscritti alla Camera penale di Brescia si asterranno oggi e venerdì 24 febbraio dalle udienze e da ogni forma di attività giudiziaria, aderendo alla protesta nazionale proclamata lo scorso 25 gennaio dall'Unione delle Camere Penali Italiane.
"Alla base della protesta non ci sono ragioni corporative o economiche. Semplicemente le liberalizzazioni rischiano di minare l'autonomia e l'indipendenza del difensore" ha ricordato il presidente della Camera penale di Brescia, l'avvocato Alessandro Magoni.
"La persona che si trova nella necessità di rivolgersi ad un avvocato penalista non è un consumatore e la prestazione non è una merce" ha detto, riferendosi alla possibilità introdotta dal dl liberalizzazioni di creare società di capitali tra professionisti. Il rischio, ha anche ipotizzato, è che una società siffatta possa vietare ad un legale di iscriversi alle liste d'ufficio. Se riforma della professione deve essere, chiedono i penalisti bresciani, che sia fatta in modo organico e soprattutto partendo dall'introduzione della specializzazione, così come già attuato nel campo della professione medica.