Alcol a fiumi, schiamazzi e ambulanze: la baby movida di Sanpolino
Boccali di birra, bottiglie vuote, distese di mozziconi: sono i resti del "festini" notturni che terrebbero banco sotto i portici di via Lusetti ogni venerdì e sabato sera
BRESCIA. Quartiere Sanpolino, pochi passi dalla stazione metro: ogni domenica mattina i residenti fanno la conta dei 'regali' lasciati dalle nottate brave di alcuni adolescenti, che nel weekend si radunano sotto il portico di via Lusetti per fare festa. Stanchi di essere svegliati delle sirene delle ambulanze, che arrivano a soccorrere chi ha alzato troppo il gomito, e delle urla di ragazzini fuori controllo, hanno dato vita al più classico degli sfoghi da testiera, pubblicando nel gruppo Facebook “Brescia che non vorrei” un breve video che lascia pochissimo spazio all'immaginazione.
“Sono mesi che andiamo avanti così, i nostri amministratori hanno intenzione di fare qualcosa?”,l scrivono a commento delle immagini che immortalano distese di bottiglie vuote e cumuli di mozziconi nelle aiuole. Stando sempre ai racconti dei cittadini, pare che i giovanissimi si fossero anche muniti di un tavolino di plastica, con annesse sedie, trafugato in un negozio delle vicinanze, per stare più comodi.
Un problema che sarebbe più volte stato segnalato alla polizia municipale: a pochi metri del centro della "baby movida" c'è infatti il distaccamento dei vigili. A quanto riferiscono i residenti, però, gli agenti avrebbero risposto picche, perché non ci sarebbero pattuglie sufficienti. La situazione, però, non accenna a migliorare e con il passare del tempo l’esasperazione dei cittadini cresce.
“Come è possibile che non passi mai nessuna pattuglia in tali orari per identificare i responsabili e magari risalire a chi vende alcolici da asporto a minorenni?”, si chiede chi vive in Lusetti. La pubblicazione del video nel gruppo, usato dai bresciani per segnalare i problemi della città, pare abbia dato i suoi frutti.
Il post non è sfuggito all'attenzione del sindaco Emilio del Bono, che ha così risposto a chi accusa l'amministrazione di menefreghismo: “La città ha mille sfide e mille problemi ma ha anche migliaia di risposte positive. Anche su questo ci proveremo. Ma la domanda giusta è: a quei genitori interessa come si comportano i loro figli?”. Infine, la promessa di sottoporre la questione al comandante della polizia locale.