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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Rezzato

In centinaia per l'addio a mamma Giovanna: “Vorremmo tutti sapere perché"

I funerali di Giovanna Lazzari e della piccola che la donna portava in grembo si sono svolti al Santuario Valverde di Rezzato, la chiesa che la giovane madre e il compagno Roberto Coppini avevano scelto per le nozze

“Ciao amore, ti amo”, poi un bacio e una carezza alla bara di legno chiaro dove giacciano i corpi dell’amata Giovanna e della piccola Camilla, morta nel grembo della madre al Civile di Brescia. Sono le ultime parole, gli ultimi teneri gesti che Roberto Coppini rivolge alla compagna di una vita e alla figlia tanto attesa e mai conosciuta. Stringe tra le braccia i figli Mariasol e Alessandro mentre con dolcezza accarezza per l’ultima volta la bara e deposita una rosa bianca. Roberto non riesce a contenere le lacrime: “Papà, perché piangi?”, gli chiede il figlio di quattro anni e mezzo. È una scena straziante quella che chiude il funerale della donna morta, a soli 30 anni,  durante il parto cesareo. 

Funerale Giovanna Lazzari © Bresciatoday.it

Tra le pareti del santuario Valverde di Rezzato avrebbe dovuto svolgersi  il giorno più atteso e più bello delle vite di Giovanna e Roberto: lì avrebbero dovuto sposarsi tra pochi mesi. Sono parole di sgomento quelle pronunciate all’inizio dell’omelia da Don Fabio Maiolini: “Te lo diciamo, Gesù: mai io stesso avrei immaginato, dopo aver accompagnato la mamma all'incontro con te anni fa, di accompagnare oggi Giovi, anche lei madre e oltretutto accompagnarla con la sua Camilla. Già, Giovanna e Camilla: erano una dentro l'altra in vita; sono ora una dentro l'altra anche in morte”.

A spezzare i sogni e i progetti della giovane coppia la tragedia che si è consumata all'improvviso in una sala parto del Civile. Un dramma del quale, per ora, non sono ancora note le cause. La verità scientifica è affidata a tre indagini -  condotte dalla Procura di Brescia, dagli ispettori ministeriali e dallo stesso ospedale dove è avvenuto il decesso - e all’esito dell’esame autoptico effettuato dai medici dell'Istituto di Medicina legale di Verona, sul corpo della donna e sul feto. Poche ore prima del funerale, Ezio Belleri, direttore generale del Civile, ha riferito alle agenzie di stampa di essersi fatto un’idea sulle possibili cause del decesso: all’origine della catena di eventi che ha portato alla morte di madre e figlia potrebbe esserci lo streptococco.

La giovane donna era rimasta orfana di madre a soli sei anni e aveva perso il  padre quando ne aveva 12. Sono stati i fratelli Fausto, Gianfranco e Antonio e le sorelle Nadia e Mariarosa a crescerla. Ora, insieme al compagno Roberto, chiedono che venga fatta luce su ciò che accaduto. “ È vero: vorremmo sapere tutti perché e per come, riuscire a trovare un motivo, la causa anche medico-scientifica di tutto questo - ha proseguito il sacerdote  -. Giusto. Lecito. Legittimo. Ma lo sappiamo bene che è ben altra la risposta che cerchiamo. Perché siamo alla ricerca di un senso, più che di un referto medico” .

Proprio  Roberto e ai figli della coppia, Don Raffaele ha rivolto un pensiero al termine della cerimonia: “Per te, caro Roberto, chiedo che ti sia dato di accogliere Giovanna e Camilla con l’ardire e l’ardore di quella formula d’amore che avevate deciso di pronunciare proprio in questa chiesa: Io, Roberto, accolgo te, Giovanna come mia sposa: nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e prometto di onorarvi e amarvi tutti i giorni della mia vita. Per i vostri cuccioli, Alessandro e Mariasol, chiedo la stessa grinta e grazia di mamma Giovanna: lei, orfana di madre e di padre, non solo non si è arresa, ma ha saputo affrontare la vita con maggior forza e determinazione.”

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