Brescia, una città... da ripulire. Da luglio via al restyling
A partire da luglio un ampio progetto per la Brescia da pulire: via i graffiti e i tag, assunti ben 18 nuovi netturbini per la pulizia delle strade. Il sindaco Emilio Del Bono capofila del progetto
Graffiti, tag, disegni. Spesso mai autorizzati, e spesso tutt’altro che piacevoli alla vista. E così anche Brescia si prepara ad affrontare un vero e proprio repulisti, in lungo e in largo tra vicoli e vie, per tutta la città.
Rimetterla a nuovo, anche in vista della lunga stagione dell’Expo che verrà. Nelle ultime settimane qualcosa si era già mosso: prima la maxi retata che ha coinvolto decine di writer nostrani, poi le pulizie di primavera, o meglio d’estate, a partire dalla Loggia fino al Gambero, per poi arrivare in Via Mazzini, superando il Teatro Grande.
Di ‘marchi’ in giro ce ne sono tanti. Sotto la galleria del Sociale, quasi una firma no stop: ma perfino sui colonnati del quadriportico di Piazza Vittoria, per cui già si narra ci sia pronta un’associazione per il suo rilancio.
Capofila del progetto di pulizia, il sindaco Emilio Del Bono che - racconta - viene soprannominato "Mastro Lindo" dai tecnici di Aprica, per la sua ossessione al mantenimento del decoro urbano. Per le necessità di una città da pulire ha aumentato persino la forza lavoro, aggiungendo all’organico ben 18 netturbini.