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Cronaca

Scatta il mese del digiuno: fino al 7 agosto è Ramadan

Dalla mezzanotte lo scoccar dell'impegno musulmano, il mese del digiuno che è anche uno dei pilastri della religione islamica. A Brescia quasi il 50% degli immigrati sono 'fedeli' a Maometto: per loro comincia "il torrido"

Il fatidico mese, letteralmente “il torrido” e di questi tempi non è neanche troppo strano: una volta era solo d’estate, quando si seguiva il calendario solare, fu lo stesso Maometto (così recitano le scritture) a scegliere poi una cadenza lunare, e non ci si stupisce se anni fa capitò tra ottobre e novembre. Il lungo mese del Ramadan, del digiuno islamico quale parte integrante dei cinque pilastri religiosi e intoccabili, che prende via da questa notte fino al 7 agosto e che coinvolgerà praticanti in tutto il pianeta.

Uno dei punti fermi della religiosità islamica tanto che in alcuni Paesi dalla Costituzione un po’ troppo religiosa il mancato rispetto del digiuno è addirittura sanzionato penalmente. Così prevede la legge, nel corso del mese di Ramadan tutti i musulmani praticanti devono astenersi, dall’alba al tramonto, dal bere, dal mangiare, dal fumare, dal praticare attività sessuali: scopo della festività il purificarsi da tutto quello che è corrotto e materiale.

A Brescia e in Provincia già si vedono quelli che potremmo definire i preparativi, tra chi ne appende i simboli fuori dalle case o dai negozi e tra chi invece un po’ si preoccupa per quello che è sì un viaggio spirituale ma che coinvolge in termini reali anche il corpo e la mente.

In città, dove la percentuale di immigrati raggiunge cifre record, inequivocabile segno d’una sorta d’avanguardia, quasi il 50% dei residenti non italiani è di religione musulmana, circa 100.000 persone: forse non tutti integerrimi, forse non tutti praticanti, comunque in buona parte già in attesa e, a breve, anche a digiuno.

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