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Cronaca

Elezioni comunali, seggi aperti dalle 7 alle 23, poi subito lo scrutinio

203 seggi solo in città, più quelli in altri 17 Comuni. Eventuale ballottaggio il 24 giugno.

145.064 elettori per otto candidati sindaco: questi i numeri della giornata elettorale cittadina in programma domani. Un domenica che le previsioni meteo annunciano come soleggiata e calda, ma anche gli elettori che sono soliti andare al lago o in piscina avranno tutto il tempo necessario per recarsi alle urne, visto che i seggi saranno aperti tra le 7 e le 23. Lo scrutinio inizierà subito dopo, nella notte avremo i risultati. L'eventuale ballottaggio (previsto solo per i Comuni con più di 15mila abitanti) è previsto fra due settimane, domenica 24 giugno. Per esercitare il diritto di voto occorrerà esibire un documento d’identità in corso di validità, e ovviamente la tessera elettorale. 

Come si vota in città? Nei Comuni con più di 15 mila viene eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene almeno il 50% più uno dei voti. Nel caso in cui nessun candidato raggiunga la maggioranza assoluta si tornerà a votare il 24 giugno per il ballottaggio tra i due più votati. Per esercitare il diritto di voto si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, e in questo caso il voto viene attribuito solo a lui; tracciare un segno solo su una delle liste collegate o anche sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate. In questi ultimi due casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri collegata. Il sistema elettorale in vigore consente di esprimere anche il voto disgiunto, tracciando un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata: in questo modo il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata. Per esprimere le preferenze bisogna scrivere negli appositi spazi il cognome, oppure in caso di omonimia il nome e cognome, dei candidati consiglieri comunali della lista votata. Anche in questo sistema è possibile esprimere uno o due voti di preferenza ma nel caso in cui vengano indicati entrambi è necessario siano due consiglieri di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda scelta.

Nei Comuni fino a 15mila abitanti non è previsto il voto disgiunto: se si traccia un segno sul nome del candidato sindaco e su una lista non collegata, il voto è nullo. Per quanto riguarda le preferenze c’è una differenza tra i comuni con meno di 5mila abitanti e quelli compresi tra 5 e 15mila. Nei primi si può esprimere la preferenza per un solo candidato al consiglio comunale, scrivendo il cognome nell'apposita riga affiancata al simbolo della lista. Nei secondi, invece, le preferenze esprimibili sono due e nel caso vengano indicate entrambe devono essere candidati di sesso diverso della stessa lista.

Oltre ai cittadini del capoluogo, andranno al voto quelli dei Comuni di Agnosine, Barghe, Berlingo, Berzo Inferiore, Borno, Castelcovati, Malonno, Manerbio, Milzano, Offlaga, Ospitaletto, Ponte di Legno, San Zeno, Soiano del Lago, Toscolano Maderno, Trenzano, Quinzano d'Oglio.

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