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Cronaca

Assalto a Green Hill: presidio per gli attivisti sotto processo

L'appuntamento, organizzato dal Coordinamento fermare Green Hill, è per il 19 febbraio fuori dal Palagiustizia di Brescia

Un presidio fuori dal Palagiustizia di Brescia "in sostegno alle persone imputate della liberazione del 28 aprile" è stato organizzato dal Coordinamento fermare Green Hill per la mattinata del 19 febbraio, dalle 10 in poi.

E' stata fissata per quel giorno, infatti, l'udienza preliminare che ha come imputate le 13 persone accusate di aver liberato lo scorso 28 aprile una settantina di beagle da Green Hill, l'allevamento di cani beagle per la sperimentazione diventato simbolo della lotta animalista.

Assalto a Green Hill: le foto del 28 aprile


Gli attivisti del Coordinamento, come annunciano dal loro sito web, vogliono sostenere gli attivisti sotto processo perché "quei cani liberati hanno dato un contributo unico" a squarciare "quel velo di silenzio e segretezza che avvolge da sempre gli orrori della vivisezione. Chi li ha liberati non ha commesso altro se non un atto dovuto e doveroso".

- Assalto Green Hill: salta l'udienza preliminare. Rinviato il presidio

Intanto ieri sera centinaia di persone hanno sfilato per le vie di Montichiari nella fiaccolata di protesta organizzata da Animal Amnesty (già Occupy Green Hill) per ribadire che "nessun cane tornerà in quel lager" e per tenere alta l' attenzione sul pronunciamento della Corte di Cassazione, atteso per il 21 febbraio.

I giudici si esprimeranno sul ricorso della società Green Hill 2001 srl, che ha chiesto di annullare il sequestro probatorio degli oltre 2700 cani che l'estate scorsa, dopo essere stati portati via dall'allevamento, sono stati dati in affido. Se il sequestro venisse annullato, i beagle potrebbero essere restituiti a Green Hill.

Green Hill: la nuova vita dei cani liberati il 28 aprile

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