Disoccupati bresciani contro la crisi: "Allora facciamo un presepe"
Una decina di lavoratori disoccupati, italiani e immigrati, insieme all'associazione Se Rangiòm in giro per la città e la provincia per realizzare i presepi delle parrocchie: in cambio un piccolo contributo, oppure vere giornate di lavoro
Una decina di disoccupati, italiani e immigrati, che da qualche settimana operano sull’intero territorio bresciano, in città e provincia, e si rimboccano le maniche per realizzare i vari presepi delle parrocchie.
Proprio dalle varie comunità parrocchiali le prime segnalazioni, arrivate all’associazione SR Se Rangiòm, ci arrangiamo, che ha poi messo in pratica la ‘macchina organizzativa’ dirigendo e spostando gli ‘operai del presepe’ in base alle richieste.
Un aiuto concreto arrivato dunque alle parrocchie, ma che in perfetto spirito natalizio porta con sé anche un tornaconto ‘reale’ e solidale: a parte un contributo simbolico, per chi realizza i presepi vi è poi la possibilità di ottenere, in cambio, qualche giornata di lavoro.
Certo poca roba, che non risolve un problema ‘drastico’ come quello del calo occupazionale. Ma che con i canti di Natale in sottofondo, perlomeno scalda un po’ il cuore.