Ancora la movida al centro,un nuovo tavolo di confronto che ha coinvolto l’ormai celeberrimo Osservatorio incaricato di monitorare il Carmine: “Stiamo lavorando per risolvere una situazione complicata”, ha spiegato il neoassessore Valter Muchetti, il problema che vede scontrarsi residenti e utenti, da tempo forse immemore.

Un primo passo, che colpirà però direttamente i locali e gli interessati avventori, perché da quanto trapelato sulle prime misure che verranno adottate (già definite “sperimentali”) sarà presto operativa un’ordinanza ‘ad hoc’. Troppo rumore e troppa movida, appunto, e allora via con le limitazioni: un foglio di lavoro con determine specifiche, tra cui un incremento delle forze di polizia impiegate in zona e, cosa che farà più scalpore, obbligo di chiusura per i locali della ‘fascia rossa’ entro le 00.30 dal lunedì al giovedì, entro le 1.30 nel fine settimana.

“Una soluzione ragionevole – ha spiegato il sindaco Del Bono – che si ispira alle precedenti esperienze di città come Parma o Torino, e che tiene conto delle precise richieste del TAR”.

L’ordinanza, probabilmente ‘in auge’ già dalla fine di luglio, prevede inoltre l’utilizzo in forma straordinaria degli ‘spazza-strade’, per “raffreddare gli animi” nelle serate più accese. Una proposta che richiama un’esperienza alla Catalana, vedi Barcellona, dove le strade vengono letteralmente ‘innaffiate’ ma solo in orari notturni, per di più dopo le 4 della mattina.

La polemica comunque sarà di casa ancora a lungo: proprio nei giorni in cui, dall’altro centro della movida (Piazzale Arnaldo) non si parla di chiusure anticipate, anzi. Si lavora ad un rilancio vero e proprio, a cui collaboreranno perfino i tecnici dell’Università Cattolica. Due pesi e due misure?