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Cronaca Via Luigi Rizzo

Uccise a coltellate un suo connazionale: condannato a 16 anni di carcere

Confermata la condanna per Viktor Chobotar, il clochard ucraino che nel novembre del 2012 uccise un suo connazionale, in un contesto di miseria e povertà. La vittima venne trovata senza vita dietro ai cassonetti di Via Rizzo

Il 45enne ucraino che nel 2012 uccise a coltellate un suo connazionale, tra i rifiuti e la spazzatura di Via Luigi Rizzo, a Brescia, è stato condannato a 16 anni di carcere. Viktor Chobotar, completamente ubriaco, uccise a colpi di fendente Oleksiy Kurasov, l’8 novembre di un paio d’anni.

Passate da poco le 19, un litigio dal sapore di vendetta: in mezzo agli scarti di un supermercato, abbandonati vicino ad un cassonetto, e che Oleksiy non avrebbe dovuto toccare. Lui che qualche lavoretto riusciva a ‘tirarlo fuori’, non era così disperato come il più giovane dei due.

Lui che aveva addirittura un appartamento, al Carmine, dove affittava posti in nero. Tra gli affittuari anche l’omicida e la sua ragazza, appena sfrattata. Da qui la reazione dell’uomo, trascinato dalla disperazione, dall’alcol, dalla povertà estrema.

A due passi dalla Brescia bene, dove spesso la gente alza gli occhi, e davanti al degrado volta la testa.

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