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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Via Raffaello Sanzio

Uccise la figlia disabile a bastonate: madre 77enne condannata a 10 anni

Il sostituto procuratore Claudio Pinto aveva chiesto una pena più severa a 16 anni, ma il Tribunale ha giudicato prevalenti le attenuanti sulle aggravanti: il suo fu un gesto frutto di solitudine e disperazione

Concetta Cottone, l'anziana madre di 77 anni che uccise a bastonate la figlia disabile il 29 dicembre scorso, è stata condannata dal tribunale di Brescia a 10 anni di carcere.

Il gup Cesare Bonamartini ha infatti giudicato prevalenti le attenuanti in un omicidio da tutti riconosciuto come un dramma della disperazione e dell'emarginazione sociale.

San Polo: uccide la figlia disabile a bastonate


L'anziana donna viveva infatti assieme alle 2 figlie gemelle, entrambe schizofreniche. Le tre donne risiedevano in un appartamento all'ultimo piano di uno stabile a San Polo, in via Raffaello al civico 194, sopravvivendo grazie alla pensione di invalidità percepita dalle due sorelle.

Cottone da tempo si era separata dal marito, nel frattempo deceduto. Negli anni '80 una terza figlia della coppia si era uccisa, impiccandosi a un traliccio ferroviario.

Il sostituto procuratore Claudio Pinto, dopo che il perito nominato dalla Procura aveva giudicato Cottone capace di intendere e di volere negli attimi in cui si accanì contro la figlia 47enne, Assunta Arceri, aveva invece chiesto una condanna a 16 anni.

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