Batterio killer, neonato muore all'ospedale Civile
Il piccolo, nato prematuro, è spirato nei giorni scorsi. Colpiti dal batterio anche altri bambini, tra cui il fratello gemello del neonato deceduto
È morto pochi giorni dopo essere venuto alla luce. A causare il decesso del neonato sarebbe stata un'infezione causata dal batterio serratia marcescens. La tragedia nei giorni scorsi all'ospedale Civile di Brescia. A perdere la vita - come riferisce il quotidiano Bresciaoggi - un piccolo nato prematuramente e ricoverato nel reparto di patologia neonatale
Anche altri bambini ricoverati nel medesimo reparto, tra cui il fratello gemello del piccolo deceduto, sarebbero stati colpiti dal batterio, ma sono fortunatamente riusciti a sopravvivere. In tutto sarebbero sette, forse otto, i piccoli pazienti che avrebbero contratto l'infezione, che colpisce prevalentemente i neonati prematuri con un sistema immunitario deficitario. Fortunatamente bimbi avrebbero reagito positivamente alle cure antibiotiche.
Il focolaio da dove si è diffusa la 'serratia' non è stato ancora individuato. Il reparto è stata passato al setaccio dai carabinieri del Nas, che dovranno accertare se il batterio sia stato portato dall'esterno oppure si sia sviluppato all'interno dell'ospedale. Secondo la letteratura medica, nel 50 dei casi l'origine del microbo rimane sempre sconosciuta. Anche l'ospedale ha avviato tutte le procedure per contenere la proliferazione del batterio e ha attivato il comitato di sicurezza infettiva.
Il batterio killer si sviluppa soprattutto in ambito ospedaliero e casi di infezione sono si sono verificati anche in altri due nosocomi lombardi: all'ospedale di Como, nel 2014, e al Poma di Mantova nel 2012.