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Bimbo nato prematuro muore in ospedale, mamma e papà chiedono l'autopsia

Lunedì pomeriggio, un altro piccolo guerriero ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Civile è spirato, pare a causa di un'infezione

Un altro piccolo strappato dalle braccia della sua mamma a poche settimane dalla nascita, stroncato - pare - da un’infezione contratta durante la degenza in ospedale. Un’altra tragedia che lascia senza parole si è consumata nel reparto di Terapia Intensiva del Civile di Brescia. Ne dà notizia il quotidiano Bresciaoggi.

Il piccolo Sherif Mohamed Cisse era venuto alla luce lo scorso due dicembre. Nato prematuro, pesava solo 800 grammi, ma era riuscito a crescere raggiungendo i 1700 grammi. Il peggio sembrava essere passato: il neonato pare fosse anche uscito per un breve periodo dalla terapia intensiva, quando un’infezione avrebbe di nuovo fatto precipitare le sue condizioni. Dopo un’operazione all’addome, il bimbo sarebbe stato nuovamente ricoverato in terapia intensiva dov’è spirato nel pomeriggio di lunedì.

Dolore che si aggiunge ad altro dolore: a quello per la morte di Christian, Marco e Nicole, i tre bimbi prematuri scomparsi in una settimana lo scorso gennaio. Decessi che avevano fatto scattare un’inchiesta da parte della procura di Brescia - fascicolo aperto per omicidio colposo- nonostante l’ospedale abbia fin da subito specificato che non fossero ‘riconducibili ad una medesima causa e non fossero la conseguenza un focolaio epidemico’. 
 
Anche la madre e il papà del piccolo Sherif Mohamed ora chiedono chiarezza: si sono già mossi perché venga eseguita l'autopsia sul corpino e perché venga accertata l'eventuale legame dell'infezione contratta dal loro figlioletto con quelle che hanno portato alla morte gli altri tre neonati, vicini di culla termica tra dicembre e gennaio.

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