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Cronaca Piazza del Vittoria

Piazza Vittoria: trovato il modello della statua del Bigio

Si tratterebbbe di Silvio Belli, combattente durante la Seconda guerra mondiale. A sostenerlo è il nipote Lorenzo

La decisione dell'amministrazione comunale di Brescia di riposizionare una statua gigantesca che raffigura un giovane in piazza Vittoria (da dove fu rimossa alla fine della Seconda guerra mondiale) sta suscitando polemiche e spaccature in città tra chi la ritiene simbolo del periodo fascista e chi opera d'arte meritevole di ritornare alla sua collocazione originaria, nell'ambito del più ampio progetto di riqualificazione della piazza.

La statua 'Era fascista' di Arturo Dazzi, meglio conosciuta come 'Bigio', raffigurerebbe un ragazzo allora 18enne di Pietrasanta, Silvio Belli, ragioniere, combattente durante la Seconda guerra mondiale e poi uomo politico. A sostenerlo è il nipote, Lorenzo Belli, che ha affidato l'annuncio alla pagina Facebook 'Rivogliamo il Bigio in Piazza Vittoria'. Sembra che lo stesso Dazzi avesse notato il nonno Silvio in spiaggia a Forte dei Marmi, e che avesse subito chiesto al giovane di fargli da modello.

Mario Labolani:
"Bigio in piazza Vittoria prima del 25 aprile"

La statua del Bigio "non raffigura altro che l'ardore di un giovane socialdemocratico alla primavera della sua vita" scrive Lorenzo Belli su Facebook, che ricorda il nonno quale "giovane versiliese bello ed intraprendente in cerca di qualche spicciolo per sbarcare il lunario". A suffragare il racconto ci sarebbe "una cartolina di ringraziamento autografata da Arturo Dazzi e raffigurante la statua nella sua collocazione in piazza della Vittoria a Brescia" che Silvio Dazzi era solito mostrare agli amici.

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