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Cronaca

Ricoverato per una pancreatite, le sue condizioni precipitano: muore a soli 43 anni

Bottonaga piange Michele Olini: si è spento in un letto dell'ospedale Civile di Brescia, dov'era stato trasferito d'urgenza dal Giappone.

Il quartiere Don Bosco di Brescia piange la scomparsa di Michele Olini, morto a soli 43 anni. Il giovane uomo si trovava in Giappone quando si è sentito male: ricoverato a fine agosto all'ospedale di Tokio per una pancreatite, le sue condizioni si sono aggravate a causa di due arresti cardiocircolatori accusati durante la degenza.

Un quadro clinico complicato, che aveva indotto i famigliari ad organizzare il trasferimento del giovane uomo all'ospedale Civile di Brescia. Per rendere possibile il ritorno a casa del 43enne si erano mobilitati in tanti: l'ambasciata, il Ministero degli Esteri, la Prefettura e pure Alitalia, che aveva messo a disposizione l'aereo attrezzato che da Tokio lo ha portato nel nosocomio cittadino. A nulla sono valsi gli sforzi dei medici e degli infermieri che in questi mesi si sono presi cura di lui, tentando disperatamente di salvargli la vita: il giovane uomo si è spento lunedì.

Una morte prematura che ha scioccato l'intera comunità di Bottonaga - così  è anche chiamato il quartiere Don Bosco- che da mesi faceva il tifo per lui. "Ti porteremo sempre nel cuore" scrivono gli amici su Facebook. Oltre alla compagna Shisho, lascia i genitori Claudia e Roberto e i fratelli Andrea e Laura.  L'ultimo saluto venerdì pomeriggio (alle 15.30) nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Bosco, a Brescia.

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