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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Torricella di Sopra

Trovata morta in un cassonetto, uno striscione per ricordare Marta:"Basta menzogne"

Si sono svolti ieri i funerali di Marta Baroni, la 34enne trovata priva di vita in un cassonetto del verde di via Torriccelle di Sopra. A pochi passi da luogo della tragedia è stato appeso uno striscione

A causare la morte della 34enne - stando ai risultati dell'autopsia - sarebbe stata un'emorragia gastrica. Per sapere cosa l'abbia provocata bisogna però attendere l'esito dell'esame tossicologico. Resta ancora senza risposta l'interrogativo principale per far luce sulla vicenda: Come ci è finita Marta in quel cassonetto del verde?

Gli inquirenti sono al lavoro per capirlo. Sulle sue esili braccia non ci sarebbero segni, eccetto quelli lasciati dalle persone che l'hanno estratta, ormai cadavere, dal cassone. Ciò porterebbe gli investigatori a ritenere che Marta sia entrata di sua volontà in quel bidone. Probabilmente non da sola, ma in compagnia di qualcuno, che poi se ne sarebbe andato quando la giovane ha accusato il malore fatale. Ipotesi, per ora senza riscontri. Indicazioni utili potrebbero arrivare dai filmati delle telecamere di videosorveglianza, al vaglio degli inquirenti. 

Considerate invece poco credibili le minacce di morte ricevute via whatsapp e poi pubblicate sul diario Facebook della 34enne. Sono in tanti, tra amici e conoscenti, a credere che la 34enne sia stata buttata in quel cassonetto sia stata a chiedere che venga fatta chiarezza sulla sua morte. Su Facebook c'è anche chi si  sta mobilitando per organizzare una fiaccolata in memoria di lei. Il desiderio di verità si è affiancato alle lacrime e ai commossi ricordi anche durante le esequie, che si sono svolte nel pomeriggio di sabato a Urago. 

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