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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Piazzale Arnaldo

"Questa maturità è una fregatura": centinaia di studenti in piazza contro la riforma

Venerdì mattina il corteo studentesco ha attraversato le vie del centro di Brescia per protestare contro la riforma dell'esame di Maturità. I ragazzi lamentano la scarsità di tempo per potersi preparare

Si sentono ingannati e presi in giro e hanno paura di non arrivare abbastanza preparati al primo esame della vita adulta: la Maturità. Ecco perché un centinaio di studenti bresciani, venerdì mattina, ha invaso le strade del centro - partenza da piazza Arnaldo, arrivo all'ombra del Duomo - protestando a squarciagola contro la Riforma voluta dal ministero e comunicata in corso d'opera, alla fine dello scorso gennaio.

Non sono i cambiamenti - eliminazione della terza prova, ampliamento della seconda e revisione totale dell'orale- a spaventare gli alunni dei licei cittadini, quanto il pochissimo tempo a disposizioni per modificare i piani di studio e prepararsi a dovere per una delle prove fondamentali della carriera scolastica.

Studenti in piazza © Bresciatoday.it

"È un esame al buio, il rischio è quello di buttare via quanto fatto negli anni precedenti e chiudere il liceo con una votazione che non rispecchia l'andamento e i risultati conseguiti in passato: questa riforma è limitante e irrispettosa non solo degli studenti ma anche dei i professori, costretti a cambiare i programmi in corsa" spiega Daniela Ionita, rappresentate di consulta e dell'istituto Fabrizio De Andrè.

In effetti l'esame che dovranno affrontare è stato completamente stravolto: niente più terza prova e tesina da esporre all'orale; eliminata la traccia storica nello scritto di Italiano. A preoccupare maggiormente è, però,  la seconda prova che, a differenza del passato, comprenderà due e non una delle materie principali di studio (greco e latino al classico, matematica e fisica allo scientifico; due lingue per il linguistico).

Non è finita qui: il colloquio orale sarà una sperimentazione totale. Niente più domande dei professori, ai ragazzi verrano mostrati dei documenti e delle foto dalle quali dovranno partire per improvvisare un discorso che abbracci quante più materie possibile. Una prova che dagli studenti viene paragonata a uno show televisivo.
 

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