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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Salò

L'ultimo saluto all'ingegnere buono: dalle officine al terzo mondo

Morto a 89 anni Luciano Silveri, ingegnere bresciano nato nel 1927 a Salò. Ha lavorato alla Om-Fiat e ha diretto l'Asm, tra i primi a proporre (e produrre) il teleriscaldamento. Poi il suo impegno sociale. Del Bono: "Una grande perdita: ha dato tanto alla nostra città"

Fu l'ingegnere del teleriscaldamento a Brescia: proprio lui, tra i primi a proporre (e a produrre) la rete di teleriscaldamento che dalla fine degli anni '70 “opera” in città. Fu anche uno dei progettisti dell'Om Leoncino, mitico camioncino da lavoro del dopoguerra, tutti lo conoscono o lo hanno visto almeno una volta. Una vita intensa: il lavoro a Treviglio ma pure in Trentino, poi l'avventura “sociale” della Sipec, “Servizi e Iniziative di Promozione e Cooperazione”.

Si è spento a 89 anni l'ingegner Luciano Silveri, nato a Salò nel 1927 e morto a Brescia sabato scorso. I funerali si svolgeranno lunedì pomeriggio, alle 15, partendo dalla Domus fino alla parrocchia della Pendolina. La salma verrà poi sepolta al cimitero di Salò, dove appunto Silveri era nato e cresciuto. Casa e oratorio, la scuola a Salò, la guerra, il Calini a Brescia, poi la laurea a Milano e al Politecnico. E' rimasto per quasi 20 anni in Asm, la società di acqua ed energia poi diventata A2A.

Aiuto e impegno per aiutare i Paesi del terzo mondo. Quasi un'ossessione: ne rimase folgorato, nel 1967 in Brasile. Ma prima di allora “covava” la solidarietà, forse in memoria dell'educazione in oratorio, degli insegnamenti dei padri Piamartini. Proprio la Sipec fu il volano per progetti e interventi nel terzo mondo, dall'Africa all'Amazzonia, collaborando con tante e diverse cooperative.

Tra queste anche la Myosotis, fondata nei primi anni '90 a Brescia. Divenne il primo “rifugio” per i malati di Aids, poi ospitò giovani madri in difficoltà, ora è una casa famiglia per anziani. “Una grande perdita - ha dichiarato il sindaco Del Bono -. Era una persona ricca di umanità, che ha dato tanto alla nostra città.” Lunedì pomeriggio i funerali. Lascia la sorella Graziella, i nipoti Luciana con Angelo, i figli Caterina e Cesare.

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