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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Lozio / località Camerata

Calci, pugni e coltello alla gola: aggredito il sindaco di Lozio

Antonio Giorgi è stato vittima di un'aggressione nella sua abitazione in località Camerata, scaturita probabilmente da un furto poi degenerato

Calci e pugni e un coltello puntato alla gola. Per Antonio Giorgi, sindaco di Lozio, quella tra domenica e lunedì è stata una notte degna del peggior incubo, preso in ostaggio e pestato da un cittadino romeno nella sua casa in località Camerata.

Verso le tre e mezza del mattino, Giorgi è stato svegliato da dei rumori provenienti dal piano terra. Messe le ciabatte, è sceso dalla scala estrema che collega i tre piani della sua abitazione per vedere cosa stesse accadendo.

E' stata in quel momento, quando ancora si trovava all'esterno della casa, che è avvenuta l'aggressione. Il malvivente (residente a Gianico) gli ha puntato un coltello da cucina alla gola, preso probabilmente nel Bed & Breakfast di proprietà della famiglia del sindaco, situato al primo piano dello stabile.

Poi è iniziato il pestaggio, calci e pugni su tutto il corpo, che gli hanno causato diverse contusioni poi medicate all'ospedale di Esine. Grazie a un vicino, anch'esso svegliato dai rumori, i carabinieri sono riusciti a intervenire sul posto quando Giorgi ancora si trovava nelle mani del suo aggressore, che - alla vista dei militari - ha cercato di sbarazzarsi del coltello. L'uomo è stato subito ammanettato, ieri la conferma dell'arresto e il processo fissato al prossimo 30 maggio.

Il primo cittadino ha raccontato ai militari di aver già visto due o tre volte il suo aggressore, con cui però non aveva mai avuto alcun contrasto o legame particolare. "Forse sapeva che la mia casa resta sempre aperta", ha commentato. Forse si è trattato di un tentato furto finito male, anche se resta difficile da spiegare tanta deliberata violenza.

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