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Cronaca

Omicidi, mafia, pestaggi e rapine: a Brescia più di 1.000 criminali ricercati

Se fossero tutti nel Bresciano ce ne sarebbe uno ogni 1099 abitanti: sono più di un migliaio i latitanti che hanno compiuto almeno un reato nella nostra provincia

Altri volti noti: il citato Messina Denaro, latitante dal 1993, Giovanni Motisi di Palermo condannato all'ergastolo, il giovane Marco Di Lauro, napoletano classe 1980 e ricercato ormai da più di un decennio. Ci sono poi quelli conosciuti in particolare per i loro reati bresciani.

Come i fratelli Vito e Salvatore Marino, già condannati all'ergastolo per la strage della famiglia Cottarelli a Urago Mella. Oppure Jamiel Zanca, in fuga dal 1998: aveva sparato a un suo connazionale (tunisino) a quanto pare per motivi di droga.

Altro nome purtroppo noto: il tunisino Chaanbi Mootaz, l'uomo che il 22 settembre del 2014 uccise con un'infinità di coltellate la moglie Daniela Bani. Latitante da quasi tre anni, di lui si sa soltanto che è scappato in patria. Avrebbe lasciato pure qualche traccia “social”: nel giugno scorso è stato condannato a 30 anni di reclusione.

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