Taglia i rami di una pianta, folgorato al parco dai cavi dell'alta tensione
È successo martedì mattina a Brescia, in via Tirandi. L'uomo, proprietario di una ditta di manutenzione del verde, ha riportato diverse ustioni alla pancia, alle braccia e alle gambe
Grave infortunio sul lavoro martedì mattina in via Tirandi, a Brescia. Un uomo di 45 anni, proprietario di una ditta di manutenzione del verde, è rimasto folgorato mentre stava potando alcuni rami. Il lavoratore si trovava su un’autoscala, intento a sfoltire un albero di un complesso residenziale che si affaccia sui giardini pubblici. È bastata una frazione di secondo di distrazione e il dramma si è consumato: con la sega manuale avrebbe toccato i cavi dell'alta tensione venendo investito da una violentissima scossa.
Folgorato al Parco di Via Tirandi: il video dei soccorsi
L'allarme è scattato poco dopo le 10, quando una fortissima esplosione - "Sembrava fosse scoppiata una bomba", raccontano i residenti della zona - ha attirato l'attenzione della proprietaria di un'edicola situata nelle vicinanze del luogo dell'incidente. Fiorenza Boschetti è immediatamente uscita per vedere cosa stesse accadendo: "Ho visto l'uomo accasciarsi e perdere i sensi, poi il cestello dove si trovava ha preso fuoco, così ho immediatamente chiamato il 112".
Sul posto sono giunte due ambulanze a sirene spiegate e una squadra dei Vigili del Fuoco di Brescia che, a bordo di un'autoscala, hanno raggiunto il cestello del carello elevatore sul quale si trovava l'uomo, che nel frattempo aveva fortunatamente ripreso conoscenza.
Una volta portato a terra, il 45enne è stato affidato alle cure dei sanitari del 118: oltre a un fortissimo shock avrebbe rimediato diverse ustioni alle gambe, alla pancia e alle braccia. Dopo le prime cure prestate sul posto, è stato trasportato d'urgenza al Civile di Brescia e ricoverato in codice rosso.
Come prassi quando si registrano degli infortuni sul lavoro, sono intervenuti anche gli agenti della polizia di Brescia e gli ispettori dell'Ats, che hanno compiuto le classiche verifiche del caso. Naturalmente si dovrà aspettare la relazione tecnica per avere una conferma definitiva, ma secondo i primi accertamenti sembrerebbe proprio che l’incidente sia dovuto alla casualità e a un attimo di distrazione.