Rogo doloso al Magazzino 47, tensione alle stelle: "Infame attacco fascista"
Gli attivisti del Magazzino 47 non hanno dubbi sulla matrice dolosa del rogo divampato nella notte nel locale adibito a libreria del centro sociale: "Questo attacco non ci impaurisce, anzi ci rende ancora più determinati a liberare le strade di Brescia dai fascisti e dai razzisti"
"Questi vigliacchi avrebbero potuto far del male - prosegue Borra - . I danni sono molteplici ma per fortuna nessuno è rimasto ferito. Un atto vile e riprovevole anche dal punto di vista simbolico: hanno distrutto uno spazio culturale dove si tengono decine di eventi, si presentano libri e si tengono dibattiti. Un gesto che ricorda i roghi dei libri non autorizzati che avvenivano durante il regime fascista"
Ferma la reazione del centro sociale: "Questi attacchi non ci fanno paura, anzi ci spingono ad agire con maggiore determinazione per liberare le strade della nostra città da chi inneggia al fascismo e al razzismo. Se volevano fermaci hanno ottenuto l'effetto contrario: sabato scenderemo in piazza con ancora più rabbia e orgoglio."
Proprio poche ore prima del rogo, il centro sociale aveva infatti annunciato una protesta di piazza contro la presenza nel quartiere Carmine di un banchetto di Forza Nuova con Laura Castagna, candidata sindaco alle prossime elezioni amministrative. La manifestazione resta fissata per le 8 di sabato mattina con partenza dalla chiesa di via San Faustino. Non solo: "Nel pomeriggio saremo in piazza Rovetta, al fianco della comunità Sinti" ha concluso Borra.
