Vivaio preso di mira dei ladri, coniugi costretti a dormirci dentro
A fare gola ai malviventi fiori, piante e persino la frutta. Negli ultimi due anni il vivaio di via Volturno è stato 'visitato' parecchie volte, così Maria e il marito Franco hanno deciso di passare anche la notte nel chiosco: "Questa non è vita: è schiavitù"
BRESCIA. Maria e Franco si danno il cambio per non lasciare mai incustodito il loro bene più prezioso: il chiosco di fiori e piante che gestiscono da un dozzina di anni in via Volturno. “È l'unico modo che abbiamo per difenderci dai ladri – spiega Franco – ci auguriamo che la nostra presenza li scoraggi: è l'ultima speranza che ci è rimasta.”
Negli ultimi due anni i fiori, le piante e la frutta esposti nel chiosco-vivaio hanno ingolosito i malviventi che si sono intrufolati frequentemente nell'attività della coppia. L'ultima visita risale alla notte precedente la festa della Mamma, in quell'occasione i ladri si sono portati via anche la bilancia usata per pesare la frutta: è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
"Abbiamo sempre subìto piccoli furti, ma negli ultimi due anni la situazione è peggiorata. Prima si trattava di qualche mela o pera rubata da qualche disperato, mentre nell'ultimo periodo ci sono state sottratte le piante più care: mica si accontentano di rosmarino e basilico, mirano sempre ai prodotti più costosi. Tra i danni alle reti e ai cancelli e la merce rubata abbiamo perso 5000 euro, che per un'attività come la nostra sono molti.”
Un ammanco che l'assicurazione non potrà coprire, perché a Maria e Franco non è stata concessa una polizza. “ Non avendo i soldi per mettere le telecamere e l'antifurto o per assumere un guardiano privato non ci è rimasto altro da fare: io, mia moglie e il ragazzo che lavora con noi passiamo a turno la notte nel chiosco. Questa però non è vita: è schiavitù.”