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Cronaca Chiari

Fatture false per 200 milioni di euro, tre arresti e beni sequestrati

La frode milionaria, perpetrata nel settore dell'edilizia e smascherata dalla Guardia di Finanza di Chiari, continuava da oltre cinque anni

Un giro di fatture false e di artifici contabili che ha provocato un danno all'erario per circa 200 milioni di euro è stato scoperto dalla guardia di finanza di Brescia, che ha arrestato 3 persone e sequestrato beni per oltre 4 milioni di euro.

E' questo il bilancio dell'operazione 'Cremino', coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia e condotta dalla compagnia delle fiamme gialle di Chiari. A gli arresti domiciliari sono finiti un commercialista e gli amministratori 'di fatto' delle società coinvolte; una quarta persona è latitante. Ventuno, invece, gli indagati.

Tra i reati contestati figurano associazione per delinquere, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e distruzione o occultamento delle scritture contabili ed indebita compensazione. La frode milionaria all'erario, perpetrata nel settore dell'edilizia tramite una fitta rete di imprese di comodo e di una folta schiera di prestanome, andava avanti da cinque anni.


La guardia di finanza ha sequestrato 6 abitazioni, 4 box auto, 1 villa con scuderia, 1 ufficio e 1 terreno, e ancora 17 veicoli, tra cui una Maserati ed una Porsche. I sequestri effettuati, fanno sapere dal comando provinciale, consentiranno il recupero delle imposte evase.

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