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Cronaca

Donne al volante: all’esame di guida le bresciane fanno cilecca

I dati forniti dal ministero delle Infrastrutture sugli esami di guida del 2013: in provincia di Brescia quasi 36mila tentativi, il 79.9% sono promossi. All'esame pratico ancora un abisso tra uomini e donne

Brescia è la seconda provincia lombarda per numero di patenti, e per numero di autoscuole. Un dato che viene facile, popolazione alla mano: irraggiungibile Milano, con la sua area metropolitana e il suo hinterland, la provincia bresciana comunque arriva a sfiorare il milione e 200mila abitanti.

E all’esame di guida i bresciani sono bravi, molto bravi. Tanto da sbaragliare la concorrenza (in percentuale) sia delle altre province che addirittura del dato sul Nord Italia, anche se in realtà in questo caso la percentuale scende. Nel 2013 quasi 36mila ‘tentativi’: 28422 i promossi (il 79.9% del totale) e solo 7163 i bocciati.

Tra i dati forniti dal Report statistico del ministero delle Infrastrutture emerge anche un’altra curiosità, che a tratti potrebbe dare adito a vecchi proverbi sulle donne al volante. Riguarda le prove pratiche, l’ultimo tassello prima della ‘schedina’ rosa con nome e fotografia e che permette di guidare per 10 anni.

I maschi bresciani rischiano di battere tutte le medie nazionali: passano il test pratico addirittura il 90.45% degli esaminati. Vanno decisamente peggio le ‘nostre’ donne: solo il 79% infatti, una volta salite in macchina, riesce a concludere con successo l’esame di guida vero e proprio.

La percentuale scende se si considera il conseguimento complessivo, dall’inizio alla fine: il 76.5% di quelle che ci provano riescono ad arrivare fino in fondo. Anche se, come racconta BresciaOggi, numeri più alti della media lombarda, e di quella di tutto il Nord Italia.

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