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Cronaca

Dopo le zanzare anche le cimici: a Brescia una vera invasione

Qualche utile trucco per prevenire la proliferazione, come se non bastassero le zanzare di ottobre. Anche a Brescia si corre ai ripari, a Milano ci si preoccupa per l'Expo

Come se non bastassero le zanzare di ottobre, o le vespe e i calabroni. Così anche a Brescia ci si deve arrangiare, e correre ai ripari, con il ritorno annunciato delle cimici, insettini tra i più fastidiosi e maleodoranti che la natura ci abbia mai regalato.

Un’invasione vera e propria, dalle grandi città ai piccoli Comuni. Nascoste tra gli angoli dei muri, sotto i mobili, ‘attaccate’ alle piante in casa, o nel giardino. Puzzano e alcuni tipi pungono, lasciando punture e ‘tossole’ che danno un gran prurito.

Proliferano dove c’è tanta gente, si nutrono della linfa delle piante (quelle verdi) e di sangue (quelle 'da letto'). Si trovano anche sui treni, negli alberghi, nei grandi punti di raccolta. E anche per questo che con l’Expo alle porte anche a Milano ci si prepara all’invasione. Non solo turisti e visitatori, ma anche - appunto - le cimici. In tutte le città lombarde, si sta inoltre assistendo ad un esponenziale aumento delle infestazioni dovute alla specie chiamata Cimex Lectularius ('da letto'). Erano un fenomeno frequente negli anni '50, ma ultimamente sono tornate. E proprio ai telefoni dell'ASL di Milano arrivano in media 4-5 segnalazioni al giorno da parte di cittadini appartenenti a tutti i ceti sociali.

Eppure non esistono campagne di disinfestazioni programmate e comunali, come succede invece per la zanzara tigre. Solo il Comune di Brescia, a cavallo tra primavera ed estate ma con strascichi fino all’autunno in corso, ha investito in 40mila interventi sul territorio, nei tombini e nelle zone umide delle strade.

Per le cimici in casa invece bisogna arrangiarsi: o il disinfestatore privato, in caso di emergenza perché i costi si aggirano intorno ai 300 euro, oppure rimboccandosi le mani, usando qualche vecchio e nuovo trucchetto. Infusi di acqua e sapone o acqua e tabacco, da spruzzare su finestre e balconi, mantenendo fisse le zanzariere.

Poi pulizia continua delle piante, in particolare delle foglie, dove le cimici spesso fanno i nidi. Per stare davvero tranquilli ci vorrebbe un piccolo allevamento di cince, o di codirossi, piccoli uccelli in generale: i nemici naturali delle cimici, i suoi predatori più voraci.

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