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Cronaca

Mazzette per favorire le pratiche: dipendente pubblico rischia 8 anni di carcere

Nei guai un funzionario comunale: avrebbe chiesto fino a 1000 euro in cambio del nulla osta per il ricongiungimento familiare degli stranieri.

Da trecento fino a mille euro in contanti per 'sbloccare' le pratiche: è questa, secondo la Procura, la richiesta che un funzionario del Comune di Brescia avanzava agli stranieri che si presentavano al suo sportello per ottenere il nulla osta per il ricongiungimento familiare. 

Pesanti le accuse mosse nei suoi confronti e pure la richiesta avanzata dal pubblico ministero. I reati di cui deve rispondere il 36enne Marco Renzi, questo il nome del funzionario, sono: istigazione alla corruzione, corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, induzione indebita, truffa e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina

La richiesta del pubblico ministero

Al termine delle indagini, lo scorso maggio, il gip aveva optato per la sospensione dal lavoro per sei mesi. Ora invece rischia fino a otto anni e dieci mesi di carcere: è infatti questa la richiesta avanzata dal pm nei confronti del 36enne, nato in Brasile ma residente nella Bassa, assunto dal Comune di Brescia come agente di polizia Locale e poi spostato in diversi uffici fino ad arrivare allo Sportello Immigrati.

Pratiche fasulle

I fatti risalgono al 2017. Stando all'indagine di Procura e Carabinieri, l'addetto avrebbe ottenuto da diversi immigrati cifre tra i 300 e i 1000 euro. In altri casi invece avrebbe preteso rimborsi tra i 50 e i 150 euro per non meglio precisati bolli, ovviamente mai acquistati, da applicare sulle pratiche. In diversi casi pare che l'impiegato 36enne rilasciasse pratiche di ricongiungimento fasulle, grazie alle quali le famiglie degli immigrati arrivavano nel nostro paese illegalmente. A dare il via alle indagini era stata la denuncia di un giovane praticante di uno studio legale. Insieme al dipendente comunale in aula sono finiti anche 8 stranieri - 5 pachistani e 3 indiani - che avrebbero pagato le mazzette per velocizzare le pratiche di ricongiungimento. 


 

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