Stranieri nati a Brescia, si pensa alla cittadinanza onoraria
Per il 24° anniversario della convenzione sui diritti dell'infanzia, i capogruppo di maggioranza hanno dichiarato che impegneranno lo Giunta a "valutare" la possibilità di approvare una delibera, come richiesto da Anci e Unicef
Il 20 novembre, Giornata dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, si è celebrato il 24° anniversario della convenzione sui diritti dell'infanzia, dedicato all'uguaglianza dei diritti di tutti i bambini e in particolare alla non discriminazione dei gruppi più vulnerabili, come i minorenni di origine straniera.
L'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e l'Unicef Italia si battono da anni per la semplificazione delle procedure per il conseguimento della cittadinanza italiana e, come forte atto simbolico, hanno chiesto ai Comuni di approvare una delibera che disponga il conferimento della cittadinanza onoraria ai minorenni di origine straniera che sono nati o vivono sul territorio comunale.
Un’iniziativa che i capigruppo bresciani di maggioranza, Donatella Albini (Al lavoro per Brescia), Fabio Capra (Pd), Mafalda Gritti (Brescia per passione) e Francesco Patitucci (Civica per Del Bono), dicono di condividere pienamente: “Ci sembra utile una riflessione sul tema”, hanno dichiarato, “impegneremo la Giunta a fare una valutazione. La cosa importante è cancellare le discriminazioni, dando ai più giovani pari dignità e possibilità”.