Notte da incubo: ragazzo pestato a sangue e rapinato fuori da un locale
Prima il pestaggio a opera di una banda di 7-8 ragazzi, poi la seconda aggressione a poche centinaia di metri di casa: indagano i carabinieri
Notte da incubo per un ragazzo di 21 anni, aggredito e rapinato da un gruppetto di coetanei: sarebbe stato minacciato con un pistola, e poi colpito alla testa. Ricoverato in ospedale con vari punti di sutura, ha denunciato tutto ai carabinieri. Lo scrive il Giornale di Brescia, che riporta nei dettagli la versione del giovane.
Aggredito all'uscita dal locale
Tutto sarebbe successo nella notte tra il 14 e il 15 dicembre. In compagnia di un amico, il 21enne sarebbe uscito da un locale di Via Di Vittorio, zona industriale di Brescia, quando improvvisamente sarebbe stato avvicinato dal gruppo di giovani malviventi. Almeno sette/otto persone, ha riferito il ragazzo ai carabinieri.
Gli si sarebbero scagliati addosso senza motivo, mentre era al telefono: in prima battuta colpito e rapinato del suo smartphone, poi aggredito da tutti insieme, preso a calci e pugni mentre era a terra. In qualche modo sarebbe riuscito a divincolarsi, e a scappare: una lunga, lunghissima fuga a piedi per tornare verso Castel Mella, il paese dove abita.
Colpito alla testa con una pistola
Ma proprio qui il 21enne sarebbe stato nuovamente aggredito, non lontano dal centro: due ragazzi, a quanto pare componenti della stessa banda della prima aggressione, l'hanno preso alle spalle e colpito alla testa con il calcio della pistola. Il pestaggio sarebbe stato interrotto dal passaggio di alcune automobili.
In pochi minuti sul posto si sono precipitati ambulanza e carabinieri: il giovane è stato ricoverato alla Clinica Sant'Anna di Brescia, e ha raccontato tutto ai militari della stazione di Roncadelle. Indagini in corso: gli inquirenti non escludono che si possa essere trattato di una sorta di rappresaglia. Diversi precedenti di polizia alle spalle del 21enne aggredito, tra cui una condanna per rapina.