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Cronaca Contrada del Carmine

Giallo al Carmine: ferito con una bottiglia, forse un’aggressione

Ricoverato in ospedale un giovane cileno, trovato ubriaco e a terra con una gamba sanguinante: una ferita profonda provocata da un taglio, probabilmente con i cocci di una bottiglia. L'uomo nega l'aggressione, gli inquirenti indagano

Ha raccontato ai poliziotti di essersi ferito da solo, per sbaglio, non appena il tasso alcolico che ancora gli scorreva nel sangue ha cominciato a perdere l’effetto straniante. Una versione che non convince fino in fondo gli inquirenti, che temono che il giovane possa nascondere la verità, per coprire qualcuno.

Un uomo di una trentina d’anni e di origini cilene è stato trovato quasi esanime, a terra e sanguinante, al confine tra Via San Faustino e la Contrada del Carmine. Con le ultime forze rimaste era riuscito in qualche modo a chiedere aiuto, ai passanti, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

Sul posto l’ambulanza del 118, per il ricovero in ospedale: un brutto e profondo taglio al polpaccio, provocato da cocci di vetro e probabilmente da una bottiglia, forse utilizzata contro di lui nel corso di una rissa.

Niente di grave, per fortuna, e ferite guaribili in un paio di settimane. Ma ancora si indaga, per ricostruire la vicenda senza scartare l’ipotesi più accreditata, quella di un’aggressione. Il cileno, ancora in ospedale, è risultato clandestino irregolare, e potrebbe essere espulso.

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