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Cronaca

Capodanno ad alto tasso alcolico nel Bresciano: oltre una decina di ricoveri

Più di una decina di persone finite in ospedale per il troppo alcol ingerito.

Il Capodanno in zona rossa ha limitato ma non azzerato gli interventi dei sanitari del 118: dalla Valle Camonica al Garda, dalla Franciacorta alla città sono state decine le chiamate per malori dovuti, come puntualmente hanno appurato i medici, a stati di ubriachezza più o meno elevati. 


Malesseri che il più delle volte si sono risolti con un breve ricovero al pronto soccorso degli ospedali della città e della provincia -senza quindi eccessive conseguenze - ma che hanno dimostrato una volta di più come per molti  lo sballo alcolico sia una tappa obbligata delle feste.

L'età media delle persone soccorse è più alta rispetto al passato, complice la chiusura delle discoteche e dei locali e il divieto di festeggiare nelle piazze come nelle strutture ricettive e nelle case private. E, a differenza degli anni scorsi, nella lista di chi ha alzato davvero troppo il gomito non ci sono minorenni. 

I festeggiamenti alcolici, a causa anche del coprifuoco, sono cominciati ben prima della mezzanotte: già alle 13.40 i sanitari del 118 sono dovuti intervenire a Desenzano, in via delle Rose per un’intossicazione dovuta all'assunzione di alcol. Si tratta di un donna di 46 anni che è poi stata ricoverata a Gavardo, in codice giallo. Le ambulanze sono sopraggiunte poco più tardi, alle 17, nella cittadina Garda per una 40enne colta da malore, probabilmente dovuto ai troppi brindisi, in via Giotto.

Chiamate per intossicazioni etiliche sono partite anche da Lumezzane e da Verolanuova: in questo caso, oltre ai sanitari, in piazza Malvestiti, sono intervenuti anche i carabinieri. L’unico intervento in Valcamonica in piena notte, per un 19enne che è collassato in via Cesare Battisti verso le 3.20. Altri casi simili a Brescia, Trenzano e Coccaglio.
 

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