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Cronaca Porta Cremona-Volta / Via della Ziziola

Rischiò di far esplodere un intero palazzo: per Matteo 3 anni di carcere

Condannato a 3 anni e 20 giorni di carcere

Per la difesa fu soltanto un "gioco pirotecnico" finito male, per l'accusa invece si trattava di (testuale) "un congegno micidiale di natura incendiaria composto da inneschi e polvere pirica modificata per potenziarne la forza esplodente", e che avrebbe potuto far crollare l'appartamento e forse tutto il palazzo. Tre anni e 20 giorni di reclusione: è la condanna, con rito abbreviato, inflitta al 38enne Matteo Bortolan, già noto alle forze dell'ordine.

L'esplosione

Fu lui, nella notte tra il 13 e il 14 giugno di un anno fa, a scatenare la deflagrazione in una palazzina di Via della Ziziola a Brescia che provocò immediatamente due esplosioni e un incendio. Per fortuna (quasi) nessuno si fece male: l'unico ferito fu proprio Bortolan, ricoverato in ospedale per varie e gravi ustioni, ma poi sopravvissuto. Ma l'esplosione, come ribadisce l'accusa, avrebbe potuto fare danni ben peggiore. Furono comunque 3 gli appartamenti danneggiati e dichiarati inagibili.

L'arresto

Bortolan fu arrestato, trasferito in carcere e poi a domiciliari: si è diede alla fuga e raggiunse la Spagna pur di evitare l'arresto, ma venne intercettato dalla polizia di Marbella in quanto su di lui pendeva un Mandato di cattura europeo. In quell'occasione oppose anche resistenza, ma fu costretto ad arrendersi.

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