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Cronaca Via Vittorio Veneto

Bomba alla scuola di polizia, svolta nelle indagini: i primi due indagati

Svolta nelle indagini: i presunti attentatori di Via Vittorio Veneto a Brescia, alla scuola di polizia PolGai, hanno un volto e un nome. Sono due anarchici di origini spagnole, uno dei quali nato a Brescia

Hanno un volto e soprattutto un nome i due unici accusati (al momento) per l'attentato alla scuola di polizia PolGai di Via Vittorio Veneto a Brescia, in scena nel dicembre del 2015. Un ordigno rudimentale, fatto esplodere nel cuore della notte, realizzato sulla “base” di una pentola a pressione: quasi 8 chili di esplosivo, confezionati per l'occasione.

Per fortuna, non ci fu alcun ferito. Solo un gran boato, lo spavento e poi le indagini, fino alla rivendicazione: a prendersi il merito fu la cellula definitasi anarchica “Acca”, di cui fino ad allora mai si era saputo nulla.

Gli attentatori (presunti) ora sono stati individuati: si tratta di due persone di origini spagnole, residenti in provincia di Trento e già noti alle forze dell'ordine, legati a movimenti anarchici del Nord Italia e non solo. I loro volti erano stati “fotografati” anche in occasione di alcune manifestazioni.

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