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Cronaca

Orrore in casa: bimba di tre anni violentata da un amico di famiglia

L'uomo è stato fermato. La violenza risale a sabato, quando il giovane è andato a trovare i famigliari della piccola e avrebbe trascorso del tempo solo con lei.

È in carcere il giovane nigeriano accusato di aver violentato una bambina di 3 anni, figlia di connazionali, all'interno dell'appartamento dove vive la piccola con la famiglia. La violenza risale allo scorso sabato, quando l'uomo è andato a trovare un famigliare della bimba, che da circa due mesi è ospite dei genitori della vittima.

I primi sospetti dei genitori

Durante le tante ore passante nell'appartamento - l'uomo si sarebbe trattenuto buona parte del pomeriggio e della serata- avrebbe passato del tempo solo con la bimba, almeno finché il padre, sentendo un urlo e vedendo la figlioletta in lacrime, l'ha portata con sé in un altro locale dell’abitazione, iniziando ad insospettirsi.

La terribile scoperta

Poche ore dopo la terribile scoperta: quando la bimba è stata accompagnata in bagno dalla madre, per mettere il pigiama e lavarsi prima della nanna,  ha iniziato a lamentare dolori ai genitali, mentre faceva la pipì. La madre, dopo un controllo, ha notato delle perdite di sangue: ed è allora che i genitori hanno intuito che il loro sospetto poteva essere fondato e hanno immediatamente allertato il 112. 

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Brescia: dopo aver fatto trasportare la bimba al Pronto Soccorso pediatrico del Civile di Brescia per i dovuti accertamenti, hanno cercato di ricostruire gli avvenimenti della serata.

L'arresto

Il giovane uomo è stato rintracciato in poco tempo: era a casa della sorella, che vive in un Comune della Franciacorta.  Il nigeriano, in stato di agitazione e sotto l’effetto di alcool, ha opposto resistenza ai militari intervenuti, che sono riusciti ad entrare nell’appartamento solo dopo diversi tentativi. Bloccare lo straniero non è stato facile: pur di ritagliarsi una via di fuga ha colpito i militari con calci e pugni.

Una volta fermato è stato portato in caserma. Nel frattempo, gli esiti degli accertamenti effettuati al pronto soccorso hanno confermato per la piccola recentissimi traumi agli organi genitali.

Tenuto conto della gravità degli indizi raccolti a carico del nigeriano, irregolare sul territorio nazionale, e il pericolo che potesse fuggire, i carabinieri hanno proceduto all'arresto. Espletate le formalità di rito, è stato portato a Canton Mombello: il fermo è stato convalidato ed è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

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