Sorpassano la polizia a gran velocità: beccati con 70.000 euro di hashish
L'operazione lo scorso lunedì sulla tangenziale Sud di Brescia: la polizia ha inseguito e fermato l'auto. In un sacchetto dell'immondizia c'erano oltre 70 mila euro in hashish. Nei guai sono finiti un 49enne bresciano, appena uscito di galera, e un 28enne albanese
BRESCIA. Fermati per controllo, sono finiti nei guai per traffico di stupefacenti. A tradirli prima un sorpasso azzardato in tangenziale Sud, poi il tremore delle mani alla richiesta degli agenti di favorire patente e libretto. Protagonisti della vicenda, che si è verificata nella serata di lunedì 4 aprile, due uomini e una donna che viaggiavano a bordo di un Bmw 320 Touring.
La grossa auto ha attirato l’attenzione dei poliziotti, perché ha superato di gran carriera una Volante della Questura, che stava transitando sull’arteria cittadina. Dopo il sorpasso un breve inseguimento a sirene spiegate, infine il fermo.
Alla richiesta di favorire i documenti, l’uomo al volante della Bmw, il 49enne bresciano Paolo Pasolini, ha cominciato a tremare, facendo così nascere i primi sospetti tra gli agenti. Poi, i poliziotti hanno ‘fiutato’ un forte odore di droga all’interno dell’abitacolo e hanno notato che il passeggero - l’albanese residente a Castrezzato Reinard Gjoni - celava tra le gambe un grosso sacco nero dello sporco. Al suo interno c’erano 5 kg di hashish, che avrebbero fruttato più di 70mila euro.
"Questa volta non c'entro", ha esclamato Pasolini, uscito da poco dal carcere dove ha scontato una pena per spaccio. Ma le sue parole non hanno convinto gli agenti. I tre sono stati processati per direttissima: i due uomini sono finiti dietro le sbarre di Canton Mombello, per traffico di droga, mentre la donna è stata deferita in stato di libertà. A Pasolini è stata anche ritirata la patente, perché nelle tasche dei pantaloni custodiva pochi grammi di cocaina.
