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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Piazza Paolo VI

Brescia, “aria malata”: in centro Pm10 al doppio del consentito

Record in negativo alla centralina del Broletto, in centro a Brescia: 114 microgrammi di polveri sottili quando il limite indica un massimo di 50

Forse rimandata da un inverno piovoso, l’emergenza polveri sottili a Brescia torna prepotentemente d’attualità all’uscita dei primi caldi soli primaverili. L’aria cittadina è “malata”, nel 2013 la "peggiore della Lombardia": e lo confermano i dati delle centraline del centro e della periferia: solo al Broletto, e solo a marzo, per undici volte è stata superata la soglia massima di legge, i 50 microgrammi al metro cubo.

Polveri sottili e dunque Pm10, da inquinamento atmosferico per traffico veicolare, ma anche le più pericolose Pm2,5. Con un record, in negativo, raggiunto solo una manciata di giorni fa: il 16 marzo scorso, quando la centralina segnava 114 microgrammi per metro cubo.

Per correre ai ripari, torna in auge l’ipotesi di ridurre di almeno 20 chilometri orari il limite di velocità in Tangenziale Sud, soprattutto nella ‘fascia’ stradale delle tre corsie, dove ad oggi è possibile ‘sfrecciare’ ai 110 all’ora.

Intanto, per tamponare, si aspetta un weekend di pioggia. In effetti l’acqua dal cielo a qualcosa è servita: rispetto al 2013 il superamento della soglia delle polveri sottili si è quasi dimezzato: 20 giorni contro i 39 dello scorso anno.

Ma non può piovere per sempre, neanche a Brescia.

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