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Cronaca Via Lattanzio Gambara

Rogo alla Veneto Banca: "Mio padre è emotivamente provato"

Parla il figlio di Antonio Di Caprio, l'imprenditore che ha dato fuoco alla filiale di via Lattanzio Gambara: "Chi conosce mio padre sa che è una persona mite"

E' "emotivamente molto provato" Antonio Di Caprio, l'imprenditore che stamani ha dato fuoco agli uffici di Veneto Banca in centro a Brescia. A spiegarlo è il figlio di Antonio, Clemente, dopo che, con la madre, è stato sentito in questura per ricostruire la vicenda.

"Chi conosce mio padre - ha proseguito Clemente - sa che è una persona mite. E' una frase che si dice in queste circostanze, ma davvero non se lo sarebbe aspettato nessuno". L'uomo si trova ricoverato in ospedale perché, dopo l'arresto, ha avuto un malore in quanto soffre di cuore.

Antonio Di Caprio stamani era andato in banca perché l' istituto gli aveva detto che doveva rientrare da un prestito. "Certamente c'erano delle difficoltà, ma non insormontabili - commenta il figlio - ma per lui è stato uno choc".

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