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Cronaca

Alcol ai minori, la maggior parte dei locali è fuorilegge: i dati shock

Il 73% dei locali controllati dalla Polizia Locale di Brescia serve bevande alcoliche a minori di 16 anni. Alcuni esercenti avrebbero pure assunto alcune 'sentinelle' per segnalare la presenza di agenti in borghese

Alcolici serviti a ragazzini e ragazzine: un'abitudine che sembra essere ben radicata tra i gestori dei locali della movida cittadina. Lo confermano i dati diffusi dalla Polizia Locale di Brescia in merito ai controlli effettuati nei primi sei mesi del 2019. Delle 15 attività controllate, ben 11 sono state denunciate penalmente per aver servito drink a ragazzini di età inferiore a 16 anni. A conti fatti il 73% dei locali non rispetta la legge.

22 invece le multe, da 333 euro ciascuna, comminate agli esercizi commerciali che hanno somministrato bevande alcoliche a ragazzini di età compresa tra i 16 e i 18 anni. Numeri che sono in calo rispetto allo stesso periodo del 2018, quando tutti i 17 locali controllati erano stati denunciati per aver servito bevande alcoliche a minori di 16 anni e le contravvenzioni erano state ben 32.

Sentinelle per riconoscere gli agenti

La diminuzione di denunce e sanzioni non si dovrebbe a un cambio di rotta dei gestori dei locali, ma a un nuovo fenomeno. Lo ha rivelato il commissario della polizia locale di Brescia Thomas Morotti. Alcuni esercenti si sarebbero  fatti furbi, premurandosi di ingaggiare delle 'sentinelle' il cui compito è proprio quello di individuare eventuali agenti in borghese infiltrati tra i clienti. 


 

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