La Pieve di San Siro a Cemmo del Maestro Paroto torna a Brescia
La Fondazione CAB, comprandolo in un'asta da Sotheby’s, ha assicurato a Brescia ed al suo territorio questa importantissima opera d’arte pensando possa valorizzare altre opere di quel periodo che già sono nella nostra città
Mercoledì 4 luglio è stata battuta all’asta da Sotheby’s a Londra, per la somma di 180mila sterline, un’opera fondamentale per la storia dell’arte bresciana, il Polittico del Maestro Paroto realizzato nel 1447 per la Pieve di San Siro a Cemmo, in Valle Camonica.
Si tratta di un dipinto noto agli studi, anche perché dai resoconti ottocenteschi di Stefano Fenaroli apprendiamo che sulla tavola centrale erano un tempo visibili la data d’esecuzione, il rimando al committente e la firma “Parotus”, unica attestazione nota del nome di questo eccezionale artista lombardo di cui esistono ancora solo rarissime opere tra cui un altro polittico di proprietà del museo Bagatti – Valsecchi di Milano.
La Fondazione CAB, presieduta da Alberto Folonari, ha sede a Brescia ed è stata costituita nel 1983 con lo scopo di “promuovere, favorire la ricerca, la valorizzazione, l’approfondimento, l’analisi e la divulgazione di fatti e aspetti che interessino la cultura, l’educazione, l’istruzione, l’assistenza sociale e la ricerca scientifica” (art. 2 Statuto).
Sia le autorità amministrative della nostra città che l’intera comunità scientifica hanno sollecitato la Fondazione CAB ad intervenire per “riportare a casa” questo prezioso dipinto ed il Consiglio della Fondazione, dopo aver assunto le informazioni del caso, ha deciso di partecipare all’asta.
La scelta ripercorre quella di passate occasioni quando, sempre ad un’asta di Londra, furono recuperati i più importanti manoscritti di D’Annunzio e, ad un’asta di Lugano, il Tremisse (antica moneta longobarda) “unicum” di Re Desiderio, ma più in generale, così come è stato per Santa Giulia, oggi Museo della Città e per il restauro odierno della chiesa di Santa Maria della Carità, solo per citare.
Il dipinto, che mostra la Madonna con il Bambino, il committente ed otto Santi, venne tolto dalla Pieve di San Siro a Cemmo, dove era stato per molti secoli, smontato e venduto. Pervenne prima nelle raccolte di Michele Cavalieri a Milano, poi nel 1873 nella collezione del banchiere Enrico Cernuschi a Parigi e negli anni Sessanta del Novecento l’opera ricomparve presso la Galleria di Daniel Wildenstein a New York dove venne prontamente riconosciuta e pubblicata da Gaetano Panazza studioso bresciano e allora direttore dei Civici musei cittadini.
Il valore storico documentario del Polittico è fuori discussione, anche se lo stato di conservazione appare per certi aspetti turbato da alcuni vecchi interventi.
Il recente acquisto e le modalità dell’esposizione potrebbero costituire un riscatto positivo per il nostro patrimonio culturale e per le prospettive anche turistiche che il patrimonio stesso è in grado di attivare.