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Cronaca Breno

Positivo al Covid, viene respinto dai vicini in festa: lui li prende a fucilate

Follia a Breno: in preda ad un raptus ha preso a fucilate i vicini di casa. E' stato arrestato per tentato omicidio plurimo.

Armato di fucile, dopo aver sfondato a pallinate porte e finestre li avrebbe inseguiti gridando “Ve cope”, vi ammazzo in dialetto bresciano, prima a piedi e poi in macchina: i ragazzi sono riusciti a nascondersi nel bosco e ad allertare i carabinieri. Il folle armato (e positivo al Covid: da qui sarebbe nato l'incredibile battibecco) è stato poi arrestato la domenica di Pasqua a più di 80 chilometri da Breno, dove tutto è cominciato. Si era rifugiato a casa della sorella a Calcinato.

Tentato omicidio plurimo aggravato

L'uomo, 54 anni, è ora accusato di tentato omicidio plurimo aggravato dai futili motivi. L'incredibile (e pericolosissima) vicenda è stata raccontata sulle pagine del Giornale di Brescia. Tutto sarebbe cominciato sabato pomeriggio, tra due cascine confinanti in località Degna, in territorio di Breno. Da una parte ci sono quattro ragazzi, di età compresa tra i 17 e i 23 anni, che si sono spostati di qualche chilometro da casa per passare insieme il weekend di Pasqua; dall'altra, il 54enne con la sua famiglia (moglie e figlio) in quarantena perché positivo al Covid.

Sarebbe stato lui a provare per primo ad attaccare bottone, chiedendo ai ragazzi se avevano della droga: al rifiuto di questi ultimi, che comunque gli avrebbero porto una birra, lui non ha mollato la presa e anzi avrebbe voluto partecipare alla festa con loro. Permesso negato, ma come è giusto che sia: stiamo parlando di un positivo al coronavirus con tutte le conseguenze del caso. Ma la circostanza non sarebbe stata per niente digerita dal 54enne.

Le fucilate, l'inseguimento, la fuga

Tanto che si sarebbe (ri)presentato armato di fucile da caccia, e avrebbe sparato più e più volte alle porte e alle finestre, sfondando di colpi anche la televisione e la Playstation. In preda a un doveroso panico, i ragazzi hanno atteso che si esaurissero le munizione per darsela a gambe. Ma come detto sono stati inseguiti in auto e a piedi dal 54enne, che ha proseguito imperterrito nelle sue violazioni, amministrative e penali. Avrebbe anche cercato di investirli con la sua auto.

Dopo averli persi di vista, si erano rifugiati nel vicino bosco, l'uomo si è forse reso conto della serie di idiozie commesse: è tornato sui suoi passi e anzi ha fatto perdere le sue tracce. I giovani nel contempo allertavano i carabinieri. I militari della compagnia di Breno si sono subito messi al lavoro: grazie all'incrocio delle celle telefoniche e dei dati anagrafici del fuggitivo sono riusciti a ricostruire almeno in parte i suoi spostamenti. Fino alla casa della sorella, dove si era nascosto: è qui che è stato intercettato e arrestato.

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