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Cronaca

Armati e violenti, hanno messo a segno 12 rapine in un mese

Presa la banda che ha seminato il terrore nel centro di Brescia: si tratta di due tunisini e un senegalese, clandestini e con precedenti specifici per spaccio e reati contro il patrimonio

Agivano d'istinto, in piena notte, armati di coltello. Sceglievano le loro vittime in modo del tutto casuale, prendendosela con chi per primo gli capitava a tiro mentre 'setacciavano' le vie del centro di Brescia.  Non esitavano ad alzare le mani contro chi provava a ribellarsi: colpendo i malcapitati con una raffica di calci e pugni e, in un caso, pure con un cacciavite. Stessa sorte per chi non aveva oggetti di grande valore da consegnargli.

VIDEO: i banditi in azione 

Non era certo composta da professionisti del crimine la banda di rapinatori arrestata nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile di Brescia, ma era violenta e piuttosto pericolosa. In manette sono finiti due cittadini tunisini, classe '82 e '83, e un senegalese del 1974.

Tutti e tre clandestini e con parecchi precedenti alle spalle, per spaccio di droga e reati contro il patrimonio. Di giorno vivevano ai margini della società, rintanati in uno dei tanti rifugi di fortuna della città: prima in una fabbrica dismessa di via Milano, poi in una cascina diroccata di San Polo, dove sono stati arrestati. Di notte uscivano allo scoperto, a caccia di 'prede' da derubare.

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