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Cronaca Tremosine

Lago di Garda: migliaia di bombe nascoste sotto l’Isola Trimelone

Quasi 100mila ordigni fatti brillare negli anni, sull'isola Trimelone di Brenzone, sul lago di Garda: ma non ci sono più fondi, e bombe e granate e mortai rimangono là, abbandonati. A 100 metri dalla riva, ci sono solo gabbiani

Un’isola che non è sperduta, tutt’altro: a poche centinaia di metri dalla riva, lungo le sponde dell’Alto Garda ma dal lato veronese, direzione Trentino. Quasi al confine del Comune di Brenzone, frazione Assenza, sta l’isola di Trimelone. Un tempo polveriera, base militare: isolotto strategico già sul finire dell’800.

Negli anni, sono stati ‘fatti’ brillare quasi 100mila ordigni: un record, per così pochi chilometri quadrati. E ancora ce ne sarebbero, raccontano esperti ed artificieri, che ad oggi però lamentano una brusca stoppata alle operazioni di bonifica.

La replica sembra sempre la stessa: “Non ci sono i soldi”. E la piccola grande polveriera del Garda, che oltre a bombe e granate, proiettili e mortai chissà cosa ancora contiene, rimane là, abbandonata o quasi. Magari in occasione del centenario della Grande Guerra l'occasione si riproporrà.

Si vedono ancora, intanto, gli edifici militari: la vecchia caserma e il fortino, perfino un piccolo porto ma ormai quasi tutto smantellato. A comandare, seppur a cento metri dalla riva, non è più l’uomo: sono i gabbiani, e i cormorani.

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