Immersi nello smog: al via i divieti di "primo livello" contro l'inquinamento

Non solo auto: gli altri divieti

Non solo a Brescia, ma in tutte le province lombarde in cui è scattato il “primo livello”, sono previsti anche ulteriori divieti, domestici e non. Tra questi il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa, in presenza di impianto di riscaldamento alternativo, aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti fino alla classe 3 stelle.

Si applica poi il divieto assoluto di qualsiasi tipo di combustione all'aperto: falò, barbecue, roghi di sterpaglie, perfino i fuochi d'artificio. Il divieto vale anche per le deroghe già consentite, come i piccoli cumuli di residui vegetali e per lo spandimento dei liquami zootecnici. In ultimo, ma non per importanza, è introdotto il limite a 19 gradi (con tolleranza di 2 gradi) per le temperature medie nelle abitazioni e negli spazi ed esercizi commerciali (staremo a vedere).

Fin quando restano i divieti

Solo in due casi particolari è prevista la disapplicazione delle norme del “primo livello”. Nel primo caso, se sulla base delle verifiche giornaliere, nei dati analizzati da Arpa la concentrazione di Pm10 (quella del giorno precedente il giorno di controllo) fosse misurata al di sotto del valore limite di 50 microgrammi per metro cubo, e se le previsioni meteo e di qualità dell'aria prevedono per il giorno in corso e quello successivo condizioni favorevoli alla dispersioni degli inquinanti (insomma, la pioggia).

Nel secondo caso, quando si registreranno due giorni consecutivi di concentrazione di Pm10 misurata al di sotto del valore limite di 50 microgrammi per metro cubo, ma nei quattro giorni precedenti al giorno di controllo.