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Cronaca

Blitz pacifico in Valcamonica: sei fontane prese in ostaggio da manifestanti

Nella notte tra giovedì e venerdì alcuni sostenitori del "sì" al prossimo referendum hanno sequestrato le sei fontane pubbliche più conosciute della Valcamonica

Nella notte tra giovedì e venerdì alcuni sostenitori del “sì” al prossimo referendum hanno sequestrato le sei fontane pubbliche più conosciute della Valcamonica. “Vittime” della manifestazione sono state le fonti di: Piazza Castello a Breno, Piazza Roma a Bienno, Piazza del municipio a Esine, Piazza Matteotti a Darfo Boario Terme e Piazza Umberto I e Via Manella a Pisogne.

Nessun atto vandalico da parte dei ragazzi, ma solo una dimostrazione per  sensibilizzare l’opinione pubblica sollecitando i cittadini a recarsi alle urne per votare “sì” alla campagna referendaria del prossimo 12 e 13 giugno. Le fontane sono state fermate simbolicamente con nastro segnaletico, cartelli di proprietà privata e un finto contatore a scatti.

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