Inferno di fuoco in montagna: fronte di 10 km, fiamme alte 20 metri
Un altro incendio probabilmente doloso, questa volta in Valcamonica: in meno di 24 ore sarebbero già bruciati più di 60 ettari. Mercoledì pomeriggio impegnate almeno un centinaio di persone
Vigili del Fuoco e Protezione Civile, la Guardia Forestale, i Carabinieri a chiudere le strade. Le località colpite dall'incendio: da Prestine a Nodà e Pian di Campo, ai margini del Bazena e del Crocedomini. Tutta la montagna ora è considerata un pericolo, anche per la possibilità della caduta dei massi.
Nessun ferito, anche se la zona è da considerarsi off-limits. Solo una famiglia è stata evacuata e portata al sicuro: un gruppo di “forestieri”, che abitano fuori provincia, proprietari di una casa in montagna considerata nelle zone a rischio.
E mentre la montagna brucia, cresce la paura. Sono in tanti ad avanzare preoccupazioni. Soprattutto tra chi, in zona, ci abita e ci vive. Un mantra per ora sommesso, ma che anche sui social comincia a farsi sentire: “Siamo pronti a scappare”.