E' stata trovata una soluzione alla vicenda della prima elementare di Costa Volpino,  comune di circa 10.000 abitanti sul Lago d'Iseo, dove i genitori dei bambini italiani della frazione Corti avevano ritirato i figli lasciando quindi solo quelli stranieri, 14 in tutto, di origine marocchina per la gran parte, poi albanese, romena e africana.

La classe è stata trasferita in un'altra elementare del paese (nella frazione Piano) e i bambini sono stati divisi in due sezioni, in ciascuna delle quali non sarà superato il 30% di stranieri, come previsto dalla Riforma Gelmini.

Per risolvere la questione è intervenuto il provveditore di Bergamo, Patrizia Graziani, su indicazione del direttore dell'Ufficio scolastico regionale Francesco De Sanctis. La decisione diventerà operativa nei prossimi giorni.

Ieri i 14 bambini si erano presentati tutti in classe per seguire le prime lezioni con gli studenti della seconda, tra cui anche diversi italiani. Inizialmente quella classe doveva essere formata da 21 bambini, ma quando i genitori dei sette italiani hanno visto come era la composizione li hanno ritirati, dirottandoli in altre scuole del capoluogo altosebino.

"Dopo le preiscrizioni di giugno, avevo saputo che la prima della frazione Corti aveva un'altissima percentuale di alunni stranieri - ha detto l'assessore all'Istruzione Mariagrazia Capitanio, che è anche membro del Dipartimento istruzione di Anci Lombardia -. Ma solo martedì mi è stato comunicato che, alla fine, la percentuale era salita al 100%".