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Cronaca

Abbigliamento e accessori "tarocchi" per 6,5 milioni di euro l'anno

La scoperta da parte della Guardia di finanza di Vicenza: i laboratori per la produzione della merce contraffatta erano situati in Lombardia, tra Bergamo e Brescia

Produceva un volume d'affari per 6,5 mln di euro l'anno il sistema di produzione e vendita di oggetti contraffatti scoperto dalla Guardia di finanza di Vicenza.

L'operazione delle fiamme gialle, battezzata 'Omnia venalia', ha interessato tutta l'Italia e portato al sequestro di 330mila oggetti contraffatti e alla denuncia di 69 persone tra italiani, marocchini, senegalesi, cinesi e romeni. Sotto sequestro sono finiti anche un laboratorio industriale e due autovetture.

Con il nulla osta del Pm vicentino Antonella Toniolo, sono scattate oltre 70 perquisizioni nei confronti di circa 50 indagati tra produttori, importatori e commercianti all'ingrosso e al dettaglio di abbigliamento e accessoristica contraffatti.

Il laboratorio industriale sequestrato è nel bergamasco, mentre i due automezzi posti sotto sequestro servivano ai membri dell'organizzazione che importava materiale dall'estero e ne produceva in Campania.

In una base logistica in Lombardia, tra Bergamo e Brescia, venivano prodotti fibbie ed accessori in metallo per completare i prodotti. Proprio la scoperta della 'centrale del ferro', affidata a due campani di 47 e 65 anni, ha portato al blocco dell'attività produttiva e ha permesso di risalire ai presunti vertici della rete, siti in Campania, che facevano riferimento ad un napoletano di 43 anni.

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