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Cronaca Vobarno

Bruxelles blindata: un bresciano nella rete del terrorismo europeo

Bruxelles città blindata: la polizia continua la caccia all'uomo, si cercano una decina di sospetti. Il Belgio come patria del terrorismo europeo? Anche il bresciano Anas El Abboubi in contatto con loro

Bruxelles è blindata: “Cerchiamo una decina di sospetti”. Poca gente per le strade, chiuse tutte le attività commerciali, la metropolitana, forze dell'ordine ovunque. “Seguiamo la situazione minuto per minuto, non ha senso nasconderlo: c'è una minaccia reale, faremo di tutto per fronteggiarla”. Salah Abdeslam, l'attentatore di Parigi in fuga, si nasconde a Bruxelles e dintorni. E proprio dal Belgio arrivava Abdelhadim Abaaoud, considerato la 'mente' degli attentati di Parigi.

Il Belgio. Terra lontana ma mai così vicina, sede del 'network' jihadista europeo 'Sharia4Belgium': forse proprio da dove tutto sarebbe cominciato, compresi gli attentati di Parigi. E in contatto con il network anche un bresciano: il giovanissimo Anas El Abboubi, arrestato a Vobarno e poi rilasciato, accusato di addestramento con finalità di terrorismo e incitamento alla discriminazione e alla violenza.

Aveva solo 21 anni, era il giugno del 2013: solo pochi mesi più tardi è stato 'avvistato' a combattere in Siria, sotto l'egida dell'Isis. Sarebbe stato avvicinato al terrorismo reazionario di matrice islamica proprio passando (virtualmente) dal Belgio: sarebbe stato 'formato', proprio dal Belgio sarebbe dovuto partire per raggiungere i campi di battaglia in Siria.

E sono tantissime le analogie tra Anas e Abdelhadim, considerato la mente degli attacchi di Parigi. Tutti e due 'foreign fighters', di estrazione umile e con famiglie emigrate dalla loro terra d'origine. Si sono avvicinati all'Islam radicale proprio attraverso il web, soprattutto con 'Sharia4Belgium': è la rete che li ha addestrati, entrambi passavano giornate intere davanti al computer.

In comune hanno anche un predicatore: Omar Bakri Muhammad, jihadista di origine britannico e a capo del movimento Al Muhajiroun, tra gli organizzatori dell'attentato di Londra – dove morirono 56 persone, con circa 700 feriti – del 7 luglio del 2005. Arrestato in Libano, ha continuato a predicare la jihad su internet.

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